Dipendenza: Vizio o Malattia?
Spesso capita di sentirsi dire: “Ho il vizio del bere; del gioco, di fumare… “; più raramente invece le persone affermano: “Sono un alcolista; un fumatore dipendente (tabagista); un giocatore patologico”.
Ma l’alcol, il fumo, il gioco d’azzardo sono vizio o malattia? La risposta più corretta è: dipende!
Bisogna innanzitutto intendersi sui termini.
Il vizio, infatti, è un comportamento deliberatamente messo in atto, al quale si attribuiscono connotati moralistici negativi.
In sostanza è un comportamento:
- VOLONTARIO: il soggetto può interromperlo a suo piacimento
- CRITICATO: “non bisognerebbe farlo però…”
La malattia invece è una condizione che il soggetto subisce e che lo priva di qualcosa (della salute in primo luogo).
Quando il vizio diventa malattia?
Il fumo, l’alcol, il gioco d’azzardo rimangono un vizio; finché non insorgono le caratteristiche tipiche della dipendenza e cioè:
- TOLLERANZA: bisogno di sempre più sostanza o più gioco per ottenere lo stesso livello di eccitamento
- ASTINENZA: nervosismo, ansia, tremori se si tenta di smettere
- PERDITA DI CONTROLLO: presunta capacità di poter smettere, senza riuscirci nella realtà.
Così come esistono bevitori sociali e fumatori occasionali, esistono altresì giocatori sociali, per i quali il gioco d’azzardo rimane un’attività di divertimento, in cui investire deliberatamente parte del proprio tempo e del proprio denaro (circa il 95-96% di chi gioca d’azzardo o di chi beve alcolici).
Per alcune persone, tuttavia, quello che sembrava un semplice vizio si trasforma in una vera e propria “schiavitù”, coinvolte come sono in dinamiche “prive di controllo”.
Perchè questo accade?
Probabilmente esiste una predisposizione alla dipendenza generata da fattori:
- BIOLOGICI: deficit del sistema neurotrasmettitoriale della ricompensa, fattori ereditari ecc.
- AMBIENTALI: pressione sociale, ambiente familiare e suoi valori ecc.
- PSICOLOGICI: volontà di autopunizione, necessità di fuga e di eccitazione, sensazione di poter controllare l’esito del gioco!
I soggetti predisposti che vengono in contatto con la sostanza o il comportamento possono sviluppare più facilmente un abuso e, in seguito, una dipendenza.
Questa evoluzione, nella maggior parte dei casi, è subdola e progressiva, manifestandosi “senza che ce ne si accorga”.