Dipendenza da Gioco2020-12-13T08:39:05+01:00

Dipendenza da Gioco d’Azzardo (Ludopatia)

Il Gioco d’Azzardo Patologico (o Disturbo da Gioco d’Azzardo) è una vera e propria Dipendenza Comportamentale del tutto e in tutto simile alle altre forme di Dipendenza Patologica, comprese quelle da alcol e da sostanze stupefacenti, al di là delle differenti conseguenze sintomatiche.

Il gioco d’azzardo patologico,
è una malattia cronica
che necessita di un intervento
terapeutico strutturato.

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I sintomi

I sintomi principali correlati allo sviluppo di una Dipendenza da Gioco d’Azzardo sono i seguenti:

  1. Giocare quantitativi di denaro sempre maggiori o con sempre maggiore frequenza
  2. La sensazione di dover continuare a giocare per recuperare le perdite
  3. La necessità di mentire per continuare a giocare
  4. L’occupare la maggior parte della quotidianità con l’attività di gioco o con i pensieri relativi al gioco, ai debiti o alle altre conseguenze derivate da esso
  5. La riduzione o la perdita di interessi rispetto ad altre attività o verso le relazioni sociali e affettive
  6. La difficoltà o impossibilità di controllare la quantità e la frequenza dell’attività di gioco

Come diagnosticarla

Non è facile riconoscere ed accettare di avere una forma di Dipendenza da gioco. Spesso si tende a sottovalutare il problema, minimizzandolo e ritenendolo meno grave di quello che è in realtà. A volte ciò accade per orgoglio, per senso di vergogna, perché non si conosce la possibilità che il gioco determini una Dipendenza, perché si ha paura delle conseguenze di una diagnosi di questo tipo.

Se si ha il sospetto di poter avere un problema con il gioco è possibile effettuare un semplice ma efficace test, validato in tutto il mondo, che può fornire una indicazione oggettiva del proprio rapporto con il gioco.

La terapia

Curare una Dipendenza da Gioco non è per nulla semplice, tuttavia è possibile, oltreché necessario per garantirsi un recupero progressivo di una buona qualità della vita:

  • È necessario conoscere le caratteristiche di questa patologia: come si sviluppa, cosa determina, come si automantiene
  • È necessario riconoscere e progressivamente accettare di esserne affetti (non ho il vizio del gioco, ma sono un giocatore patologico”)
  • Devo iniziare a sentire il bisogno di interrompere il circolo vizioso, cioè devo iniziare a sentire il timore che se non lo facessi ne pagherei delle conseguenze gravi (divorzio, perdita del lavoro, cronica condizione stressante, rovina economica, ecc.)
  • Devo affidarmi alle cure di un centro o di uno specialista di cui mi fido e perciò mi affido, lavorando con lui (e la mia famiglia se possibile) a carte scoperte
  • Devo innalzare una serie di barriere difensive, che si frappongano fra limpulso di giocare e la possibilità di giocare, perché “limpulso è più forte di me e della mia volontà
  • Devo iniziare a cambiare il mio stile di vita se voglio progressivamente diminuire il rischio di ricaduta (cambiare le abitudini, non entrare in locali dove si possa giocare, occupare il tempo libero con attività gratificanti, affrontare i problemi, ecc.)
  • Devo mantenere nel tempo, lavorando giorno per giorno, la mia motivazione alla cura, evitando di costruire per poi distruggere i risultati con una ricaduta

Possono sembrare obiettivi difficili da conquistare e mantenere, ma con il giusto aiuto e supporto non solo sono obiettivi raggiungibili da chiunque, ma cambiano la vita in meglio, a 360 gradi!

Psicoterapia di gruppo

Accanto agli strumenti comportamentali (strategie protettive di gestione del denaro, del tempo libero, dei debiti, ecc), e alla psicoterapia individuale, uno degli interventi maggiormente riconosciuti a livello internazionale come fra i più efficaci nel trattamento di una Dipendenza da Gioco è la Psicoterapia di Gruppo, anche nella versione più semplice dei Gruppi di Auto-Aiuto (Giocatori Anonimi, presenti diffusamente anche in Italia).

Il nostro centro, su impulso del dr Michele Sforza e del dr Stefano Oliva, ha fondato nel 2001 uno dei primi gruppi in Italia di psicoterapia centrata sul problema del gioco d’azzardo patologico (GGT: Gruppo Giocatori in Trattamento) e tutt’ora la terapia di gruppo è al centro del nostro programma terapeutico e riabilitativo, avendo confermato attraverso una prolungata esperienza  l’efficacia a breve e a lungo termine di questo strumento terapeutico.

I fattori terapeutici garantiti dalla terapia di gruppo, accanto alla sua sostenibilità e praticità, lo rendono il golden standard del trattamento della Dipendenza da Gioco e fulcro del nostro Programma Terapeutico. Attorno ad essa, tuttavia, acquisiscono significato e valore tutti gli altri interventi che proponiamo: la psicoterapia individuale, il sostegno alla famiglia, la pianificazione del rientro dei debiti (con l’aiuto di specialisti commercialisti e avvocati), la possibilità di effettuare un ricovero per una terapia full-immersion presso una casa di cura privata, in un ambiente  particolarmente gradevole e professionale e con grande attenzione alla privacy.

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APPROFONDIMENTI

Gioco sociale e gioco patologico

Se per la maggior parte degli individui il gioco d'azzardo rimane un'attività ludica priva di importanti conseguenze negative, per una certa percentuale di persone l'azzardo può diventare un grave problema.

L’evoluzione della malattia

Dalla primitiva fase vincente, passando attraverso la fase perdente, culminano nella fase della disperazione. 
A questo punto vi può essere il recupero, passando attraverso una fase critica, di ricostruzione e di crescita.

Come riconoscere il giocatore patologico?

Ci sono alcuni strumenti che possono essere utili per valutare il rischio di essere affetti da questa patologia, anche se bisogna ricordare che una diagnosi di questo tipo può essere fatta esclusivamente da un medico specialista o da uno psicologo esperto.

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